My rating: 4 of 5 stars
Un romanzo che ci porta nella Turchia degli anni Cinquanta: arruffona, clientelare, dove i potenti fanno la voce grossa con la povera gente e con i funzionari statali. Un giovane prefetto farà di tutto per mantenere la legalità, osteggiato da tutti.
La scrittura è molto distante da quella a cui sono abituata, ma lo stesso mi sono affezionata a questo inesperto Kaymakam che si prende a cuore le sorti dei contadini e lotta contro i coltivatori ricchi e disonesti per far mantenere la legge.