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Progetti di smaltimento

Ho troppi libri. E troppi cosmetici. Troppo ovviamente è un canone personale, quello che per me è troppo, per altri potrebbe essere normale, poco (dubito), oppure davvero troppissimo.
Devo darmi una regolata.
Smaltire i libri e i cosmetici acquistati nel tempo e non affannarmi a comprarne altri per rimpinguare le scorte. In particolare di libri cartacei, visto che ho già la libreria piena e possiedo un meraviglioso e-reader che mi rende tanto felice (soprattutto in vacanza).
All’inizio di quest’anno avevo stilato un elenco di dieci libri, aderendo a questo progetto. Mi sono fatta ridere da sola. Cioè, un po’ di questi libri nel frattempo li ho anche letti, ma non è che non ne ho più comprati nel frattempo. Ho visto che questo genere di limitazioni non funziona con me. 
Sono più incentivata coi premi. Perciò mi premierò ogni volta che finirò un libro della lista. Con una fetta di torta millefoglie, che tra tutte è la mia preferita. E vediamo se alla fine dell’anno non completo questa benedetta lista!

1 – Le botteghe color cannella – B. Schultz LETTO
2 – I fantasmi del cappellaio – G. Simenon LETTO
3 – Arrivano i Sister – P. deWitt LETTO
4 – Questo bacio vada al mondo intero – C. McCann LETTO
5 – La vita bassa – A. Arbasino
6 – Non avevo capito niente – D. Silva LETTO
7 – Coral Glynn – P. Cameron LETTO
8 – Nostra sorella Carrie – T. Dreiser
9 – Una nuova vita – B. Malamud
10 – Il cavaliere e la morte – L. Sciascia LETTO

Sono tutti libri cartacei, non me li porto in vacanza (sì, questo è l’ultimo post prima delle vacanze).
A settembre il post sullo smaltimento cosmetici. 

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parliamo di prodotti

Il kit di emergenza

Sabato scorso ho lavorato. Sì lo so che c’è gente che lavora di sabato normalmente, ma io no. Tra l’altro, per l’occasione sono andata a lavorare in sede, che per i curiosi è il palazzo nuovo più famoso e fotografato di Milano. Ero contenta che ci avessero mandato lì perché gli uffici sono bellissimi e perché pensavo di cavarmela con poche ore e poi andarmene in giro per negozi (c’è un Sephora proprio lì davanti, guardacaso). Però ovviamente non avevo a disposizione i soliti articoli che tengo abitualmente nella cassettiera e quindi mi sono portata un mini kit di emergenza. Che si è rivelato poi fondamentale, perché ho finito per uscire alle nove di sera (quindi addio giro per negozi!) e mi sono fatta venire a prendere dal marito per andare direttamente a mangiare una pizza.

ImmagineVi racconto cosa conteneva l’astuccio di vernice nera di Dior avuto in omaggio chissà dove (forse alla mia solita profumeria di fiducia? boh).

Minikabuki portatile di Minerale Puro. E’ il mio pennello portatile preferito: piccolino, leggero, con delle setole stupende, perfetto per sfumare fard e cipria.
Rossetto Dolce e Gabbana (non ricordo il numero). Ce l’ho da quando uscì il make-up Dolce e Gabbana. Questo è il genere di colore che finisco più spesso per comprare, per fortuna mi sta anche abbastanza bene. Texture molto morbida, durata tipo quella dei Lustre di MAC.
Burrocacao Glysolid con protezione solare. Non vado da nessuna parte senza avere con me un burrocacao, potrei diventare matta. Mi sembrava una buona idea averne dietro uno con protezione solare, ma poi non è servito, tranne per quando siamo scesi a prendere il caffè al baracchino in piazza, sigh. E’ molto morbido, però lascia le labbra biancastre e non amo molto.
Blush Neve Cosmetics Cherry Flower. Peccato sia una confezione mini, da quando l’ho comprato lo uso praticamente tutti i giorni, è diventato subito il mio colore preferito. Però è comodo da portare in giro. Onestamente non ho avuto bisogno di ritoccarlo. Avrei preferito avere con me una cipria piuttosto.
Veline Oil-Control al The Verde. Ecco, a proposito di “piuttosto”. Queste veline mi sono state regalate e le ho portate perché non possiedo una cipria compatta (che meditavo di acquistare sabato nel mio tour di negozi). Ne ho usata una, ma non mi sono strappata i capelli per il gran risultato. Tuttavia devo dire che non mi ero lucidata granché.
Kit spazzolino e dentifricio Tau Marin. Questa è stata la cosa più utile di tutto il kit. Ero ben felice di potermi lavare i denti dopo pranzo!
Specchio con spazzola Sephora. Portato più che altro per la spazzola, in bagno lì in sede hanno degli specchi giganti (anche noi qui, ma con delle luci che pare di stare sul tavolo delle autopsie). Ora è un accessorio che uso poco, perché ho un altro specchio preferito, ma ai tempi in cui lo comprai ero fierissima del doppio utilizzo.

All’estrema sinistra nella foto: chiavetta del caffè con topino di peluche. Mi sono sentita molto furba a portarmi dietro la chiavetta per il caffè, però poi una volta in sede ho scoperto non funzionare sulle loro macchinette. Meno male che carinamente i colleghi mi hanno offerto l’acqua!

Avete una buona cipria compatta da consigliarmi, possibilmente economica?

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parliamo di prodotti prodotti finiti

Prodotti finiti luglio

Che fierezza, a luglio ho finito un sacco di cose! Avrei potuto forse essere ancora più fiera di me se non avessi saccheggiato gli stand di Sephora e di Kiko come se ogni volta fosse stato il loro ultimo giorno di apertura, ma insomma, non si può avere tutto e prometto che da settembre mi impegnerò di più da questo punto di vista.
Ma vediamo intanto i barattoli che sono finiti nell’apposito contenitore della raccolta differenziata.
A me piacerebbe fare una bella foto unica con tutti i barattoli vuoti, ma la verità è che se non li fotografo subito appena finiti, il marito li butta e mi tocca di andare a recuperarli nella spazzatura (è già successo).
Perciò eccoli qua, nelle loro belle foto separate.
Belle per modo di dire.

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1. DocciaBronze Bilboa alla menta. Luglio è stato il mese dei bagnoschiuma alla menta. Questo in realtà era solo un fondino avanzato dalle vacanze dell’anno scorso e come tutti i prodotti Bilboa me lo immagino carico di SLS, parabeni, siliconi e cattivonerie varie. Se lavi via l’abbronzatura o meno non lo so, tuttavia è veramente rinfrescante e con la calura che c’è stata (e c’è tuttora) ne ho apprezzato l’effetto. Penso che ne comprerò una confezione nuova per le prossime vacanze.
2. Bagnodoccia Salvia & Menta – La Saponaria. Quanto l’ho adorato! Anche questo, come tutti i prodotti La Saponaria comparsi su questo blog, è stato comprato al Cral aziendale. Mi è talmente piaciuto che appena è ricomparsa la venditrice, con la mia collega siamo accorse per ricomprarne bidoni, latte e cisternette. Purtroppo non era più disponibile, con nostra somma disperazione, dovrebbe ricomparire a settembre (speriamo). E’ davvero fresco e gradevole e lascia la pelle morbidina e profumata. Lo trovo perfetto anche dopo lo sport, penso di comprarne una confezione per il marito da portare nella borsa del calcetto.
Picture 038 (FILEminimizer)3. Olio secco per il corpo al tè bianco – L’Erbolario. Lo tenevo nella borsa della corsa, ma lo usavo pochissimo, perché avevo sempre i minuti contati e pensavo che l’olio avrebbe aiutato nella situazione. Invece no. Comunque il profumo è buono, ma pure troppo insistente e persistente. Per quanto riguarda l’idratazione, invece un po’ meh, ma mi sa che per me tutti gli oli, secchi e non secchi sono così.
4. BB Cream Miracle Skin Perfector – Garnier. Quando è finita volevo dare una festa. Il colore era abbastanza buono e mi dava quel piacevole effetto “è ancora viva!”, ma la consistenza per la mia pelle era tremenda, mi faceva sembrare untissima e per di più assorbiva tutti i blush, anche quelli delle marche più rinomate per la loro durevolezza e pigmentazione. Buh.
5. Burrocacao – ViviVerde Coop. Un burrocacao a parer mio di valore medio, di prezzo buono, di inci ottimo. Per ora non lo ricomprerò perché ho la casa piena di burricacao di tutte le fogge, di tutti i prezzi, ahimè anche di tutti gli inci. Ma in generale è un prodotto decente che si può arraffare in condizioni disperate allo scaffale del super (io l’ho comprato proprio perché mi ero resa conto di essere uscita senza burrocacao in borsa e non sarei ripassata da casa che dopo diverse ore).
Picture 039 (FILEminimizer)6. Talasso-Scrub – Collistar. Scusate la foto orrenda. Ho pensato che tanto non dovevo mostrare colori e perciò anche con la luce elettrica poteva andare. Quanto allo scrub, si trattava di una minitaglia regalatami dalla mia profumeria di fiducia. Mi è piaciuto molto: profumo ottimo e duraturo, effetto gradevole sul corpo e poi lasciava la pelle morbidissima, dopo non mettevo nemmeno l’idratante, per conservare l’effetto. Ma mi sa che costa troppo per ricomprarlo (e poi ho scorte di scrub per altre tre vite).
7. Crema idratante Sympathy for the Skin – Lush. Una crema di consistenza media, comprata nel momento della desquamazione selvaggia. Poi però l’ho utilizzata quando il problema era già risolto. Non la consiglierei alle pelli supersecche, ma per quelle normali va bene. Il profumino dolce mi piaceva molto.
Picture (FILEminimizer)8. Aloe Crio-Gel Cellulite – Equilibra. Difficilmente mi vedrete fare una review positiva di una crema snellente o anticellulite. In tutta la mia vita me ne sono piaciute davvero pochissime (tre, mi sa) e ne ho provate a bizzeffe. Ora devo dire che per questo gel dell’Equilibra è difficile avere le idee chiare, perché quando ho aperto la confezione mi sono messa a dieta e ho ricominciato seriamente a correre. Per cui dubito che i pochi miglioramenti che ho visto sui miei cosciotti siano da imputarsi a questo crio-gel. Allora perché l’ho ricomprato (sì, l’ho ricomprato) quando stava per finire? Be’, perché quando si dice crio, si parla sul serio. Qualche secondo dopo aver applicato questo gel si comincia ad avvertire un piacevolissimo effetto gelo sulle gambe, che in questo periodo è veramente gradito. Vi dico solo che dopo averlo spalmato delle volte sentivo freddo. In tutto il corpo, roba da dovermi rivestire in fretta. Adoro.
9. Body Lotion – Crabtree & Evelyn. In generale non spenderei parole sui prodottini recuperati nei kit degli alberghi, se non fosse che Crabtree & Evelyn è un marchio che si trova anche in giro e ha pure il suo bel nome. Ora, non so se perché negli alberghi non si mettono in genere a disposizione dei clienti delle creme corpose, ma questa body lotion è praticamente latte, non idrata un fico secco e per di più mi sembrava pure odorasse di polvere. Buh.
10. Dischetti struccanti – Sephora. Sì, sono solo dischetti struccanti. Il fatto è che io ormai uso solo quelli di Sephora. Quando mi capita di dover cambiare, perché sono lontana da casa, perché non ho tempo di passare da Sephora, finisce sempre che sono insoddisfatta di quelli che mi trovo ad usare in quell’occasione.
Ieri però ho aperto una confezione nuova e mi sono sembrati più sottili di quelli precedenti, è capitato anche a voi? O è solo una mia impressione? Spero di sbagliarmi: non vorrei ritrovarmi orfana di dischetti!

Eccoci giunti alla fine del post, siccome sono l’ultima nella blogosfera (ma è solo il due agosto!) a pubblicarlo, non scriverò “voi cos’avete finito?” Però se vi va di commentare: “Che brava, hai finito un sacco di cose!” io ne sarei felice, ecco.